Descrizione
La Bibbia non parla di UFO. Ovvero, come si trasforma una bomba in una locomotiva e Dio in un alieno è un breve saggio che nasce da uno spunto ironico: la storia di un semplice trafiletto di cronaca in cui un «ordigno fatto brillare dagli artificieri» potrebbe trasformarsi, a colpi di dizionario e fraintendimenti, in una «locomotiva addobbata di luminarie da un gruppo di artisti». A prima vista un assurdo palese, eppure, nella confusione che spesso aleggia attorno ai testi antichi (e in particolare alla Bibbia), il rischio di cadere in simili travisamenti è sorprendentemente alto.
Con uno stile agile e un pizzico di ironia, l’autore prende per mano il lettore e mostra come certe «reinterpretazioni alternative» – che vedrebbero negli scritti biblici astronavi, clonazioni e visite di extraterrestri – si basino proprio sulle stesse dinamiche che ci farebbero scambiare una bomba per una locomotiva. Attraverso esempi puntuali e spiegazioni chiare, emergono i criteri base per una interpretazione corretta della Bibbia: elementi indispensabili per non cadere vittima di letture fantasiose.
Non si tratta di difendere dogmi religiosi né di sminuire la possibilità di altre forme di vita intelligente nell’universo: qui si difende il testo dalla deformazione arbitraria dei suoi contenuti. Pagina dopo pagina, scoprirete un percorso sorprendentemente divertente, che non solo svela i meccanismi di certi malintesi «ufologici», ma ribadisce l’importanza di leggere i documenti antichi – Bibbia inclusa – con il rispetto che meritano e con la giusta curiosità intellettuale. Perché, alla fine, «un ordigno» resta un ordigno e «farlo brillare» significa farlo esplodere in modo controllato, non illuminarlo come un albero di Natale. E la Bibbia, dal canto suo, non parla di UFO.
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